Beach Ledgering | Come si svolge questa pesca dalla spiaggia

Beach Ledgering | Come si svolge questa pesca dalla spiaggia

il Beach Ledgering si sta affermando come tecnica di pesca dalla spiaggia e deriva da una tecnica ben più famosa, il surf casting.

Caratteristiche del Beach Ledgering 

Si tratta di una tecnica derivante dal Surfcasting che si pratica generalmente con mare calmo o poco mosso.
Il momento migliore è quello appena successivo alla calata del vento nella fase finale della scaduta 
Le canne e l’attrezzatura per la pesca hanno potenza di lancio leggera , solitamente mai superiore ai 120 grammi e talvolta sono dotate di vette intercambiabili molto sensibili. 
E’ una tecnica di pesca dalla spiaggia molto divertente, alla portata di tutti e non richiede una particolare preparazione fisica. 

Dove si pratica il Beach Ledgering 
 
Non esiste un tipo di arenile migliore per il Beach Ledgering, o per lo meno non ne esiste uno in particolare. è un tipo di pesca da spiaggia poco selettiva.  
Può esser praticata indifferentemente sia su fondali con sabbia fine che misto roccia, questo influirà in modo importante sulla tipologia di prede che potremmo trovare, sicuramente una foce o un piccolo fiumiciattolo che sfocia nei pressi della spiaggia è di aiuto per render lo spot più interessante. 

Quando  
 
Il periodo parte da primavera inoltrata fino all’inizio dell’inverno. 
Il momento migliore è sicuramente quando cala il vento e rimane un leggero movimento delle acque e del fondale. Quindi durante la fine della scaduta. 
Non vi è un momento della giornata più adatto per praticare questa tecnica, sia giorno che notte vanno benissimo, un occhio di riguardo va sicuramente posto alle maree e in particolare ai cambi di luce, alba e tramonto sono sempre dei momenti magici e anche qualora non ci regalassero delle catture sicuramente ci regaleranno delle emozioni magiche.

Attrezzatura per il Beach Ledgering 
 
Come detto in precedenza nella pesca dalla spiaggia di Beach Ledgering non è richiesta una particolare preparazione fisica, quindi i lanci al limite non sono indispensabili. 
La canna da pesca ha le caratteristiche del surf casting che permette di lanciare senza grossi sforzi, ma con azioni più leggere, molta attenzione va posta sull’azione della vetta che deve consentirci nelle varie situazioni di aver sempre la massima sensibilità, alcuni modelli hanno la possibilità di cambiare le vette in base alle condizioni meteomarine del momento.
 
Queste sono le canne adatte:
 
 
I mulinelli dovranno esser di buona taglia, molte aziende ci mettono a disposizione delle vere versioni “ridotte” dei mulinelli da surfcasting, differenti appunto per la taglia leggermente ridotta, per il peso più contenuto e nella quasi totalità dei modelli anche in un rapporto di recupero più elevato , che visto l’impiego di zavorre più leggere predilige aumentare la velocita sacrificando una parte della potenza. Anche se al momento alcuni modelli vengono prodotti anche in versione lenta. In bobina si utilizzano solitamente dei monofili dallo 0,18 a salire, e in certi casi , specie quando si utilizzano fili sottili si deve optare per l’utilizzo di uno shock leader per evitare rotture durante la fase di lancio.
 
Qua potete trovare 3 esempi di mulinelli adatti a questo tipo di pesca dalla spiaggia
 
 
 
Fondamentale per praticare questa tecnica e un solido appoggio per le canne , si può optare per dei treipodi , consigliabili sono quelli con le tazze in basso per appoggiare il calcio della canna o in alternativa si può utilizzare dei puntali , consigliati di lunghezza minima 120cm in questo modo si possono piazzare le canne alla distanza che preferiamo , e con inclinazioni differenti garantendo così la possibilità di controllo assoluto sul posizionamento della nostra attrezzatura.

Prede 
 
Le prede possono essere tra le più disparate e di ogni dimensione. 
Tra le più frequenti si possono trovare: mormore, orate, ombrine e spigole ma non è raro imbattersi in moltissime altre specie di grufolatoti e predatori che frequentano abitualmente gli arenili anche a stretto contatto con la batigia. Il bello di questa tecnica è proprio dovuto all’attrezzatura utilizzata che essendo leggera e sensibile  ci fa godere a pieno ogni cattura, in particolare i pesci di taglia ci regaleranno delle emozioni che difficilmente potranno esser dimenticate.

Esche  
 
Le esche più utilizzate sono gli anellidi comunemente reperibili presso i negozi, un occhio di riguardo particolare va all’arenicola , la più utilizzata e redditizia, l’americano e il koreano.
Queste esche sono molto facili da utilizzare , si innescano utilizzando un apposito ago che ci consente di calzarli sull’amo senza alcun problema, sarebbe consigliabile, specie nella stagione calda portar un contenitore termico dove conservare questi vermi che si sciupano rapidamente alle temperature elevate.

Concludendo , si tratta di una tecnica poco impegnativa che consente di passare dei bei momento a stretto contatto con la natura e sicuramente può rivelarsi una buona “scusa” per passare bei momenti in riva al mare con gli amici tra una cattura e una risata il tempo scorrerà in modo piacevole, forse un po’ troppo veloce…